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La scintilla creativa di Ilaria Orube

Vi presentiamo il talento straordinario di Ilaria, una cosplayer originaria dell’Oltre Po Pavese. La giovane creativa, , classe 1996, è stata attratta fin dalla tenera età da tutte le forme artistiche, tra cui pittura, decorazione, canto, musica, recitazione e creazione di piccoli oggetti. Il nome d’arte “Orube” che apparentemente può sembrare bizzarro, in realtà è ispirato al primo fumetto che lesse da bambina, ovvero l’italianissimo W.I.T.C.H., di cui Orube era una delle protagoniste, personaggio tenace, indipendente nonché fiera guerriera di Basiliade.






L’interesse in ambito cosplay nacque quasi subito all’ età di otto anni, ma rimase un sogno nel cassetto fino a quando per la prima volta portò il cosplay di Rosalee Calvert di Grimm a Lucca Comics&Games 2019. Fino ad ora tra i cosplay realizzati possiamo contare: Rosalee Calvert da Grimm, Rina Toin da Mermaid Melody, Albedo da Overlord, Yennefer di Vengerberg da The Witcher 3, Asuna da Sword Art Online, Erza da Fairy Tail, Malenia la Recisa da Elden Ring.

“Tutti i personaggi che porto hanno qualcosa di importante per me e riflettono un lato della mia personalità oppure una situazione che ho passato o superato nella mia vita, faccio molta fatica a sceglierne uno preferito… Solo per l’impegno del volerlo migliorare sempre di più direi Malenia, il primo che ho realizzato personalmente”.

Ispirata dai lavori di Kamui Cosplay ed Allison Tabbitha, Orube realizza da sé i props, armi e le armature, decorazioni su stoffa, gioielli ed acconcia le proprie parrucche. Nonostante non sia esperta nel cucire, si sta impegnando ad imparare il più possibile per creare totalmente i propri cosplay in modo autonomo, nel frattempo adora modificare e riciclare vecchi indumenti che altrimenti rimarrebbero inutilizzati nel proprio armadio.



Il cosplayer ha qualcosa dentro di unico e speciale che lo rende entusiasta ed inarrestabile: le tecniche si possono migliorare con l’esperienza, si possono commissionare parti, indumenti ecc, questo sta alla persona, alle capacità e alle possibilità, ma se manca quella scintilla interiore si è solo degli indossatori e nulla di più.

Rispetto al fenomeno Original ha le idee chiare: la passione che caratterizza il cosplayer tradizionale e il cosplayer di originals è la medesima, quella determinazione ad essere perfetti, a voler migliorare, arricchire, modificare sempre di più il proprio costume è della stessa ed identica pasta e non dovrebbe essere trattata in modo differente.



Orube cerca di essere molto presente in fiera soprattutto a quelle Lombarde e limitrofe come Milano Cartoomics, Festival del fumetto di Novegro, Belgioioso Comics&Games, Gardacon, Torino Comics, gli eventi cosplay a Parco Giardino Sigurtà ed ovviamente l’iconico Lucca Comics&Games.

Per approfondire il talento di Ilaria Orube vi invitiamo a visitare i suoi profili all’indirizzo campsite.bio/orube.

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